GOMITO DEL TENNISTA? CAPIAMO L’EPICONDILITE. DAL TRATTAMENTO FISIOTERAPICO AL RITORNO IN CAMPO

Di cosa si tratta e quali sintomi ha:

L’ epicondilite laterale, comunemente conosciuta e chiamata GOMITO DEL TENNISTA,  è un patologia dolorosa dei muscoli estensori del polso alla loro origine sull’epicondilo laterale (tendinopatia inserzionale).

Segni e sintomi dell’epicondilite laterale:

  • Dolore e a volte gonfiore localizzati sulla parte esterna del gomito;
  • Dolore nella parte esterna dell’avambraccio, appena sotto il gomito. Il dolore può anche irradiarsi lungo l’avambraccio verso il polso e nella parte posteriore della mano;
  • Forza nella presa debole e dolorosa.


Il sovraccarico o traumi ripetitivi in quest’area provocano fibrosi o micro rotture dei tessuti interessati, che a lungo andare possono scatenare fenomeni infiammatori e acuti che , se non ben trattati, possono diventare cronici ed altamente invalidanti.

Generalmente i sintomi del gomito del tennista si sviluppano gradualmente.  Il dolore inizia in genere lievemente e non di forte intensità, e lentamente peggiora nel corso di settimane e mesi. Normalmente, non esiste una specifica lesione violenta associata all’insorgere del problema.

Chi può essere colpito da Epicondilite o Gomito del tennista?

La maggior parte dei pazienti con epicondilite laterale ha un’età compresa  tra 30 e 55 anni e la quasi totalità di chi soffre di tale  problematica ha muscoli deboli e poco efficienti.
Il 95 per cento delle persone  con GOMITO DEL TENNISTA  non è rappresentato da giocatori di tennis, mentre una percentuale compresa  tra il 10 e il 50 per cento dei giocatori amatoriali che giocano a tennis regolarmente presenta sintomi  differenti  riconducibili all’epicondilite laterale, in diversi momenti della vita agonistica.


La causa più frequente di epicondilite laterale nei giocatori di tennis è da ricercare nella non perfetta  preparazione tecnico-meccanica e muscolare del colpo del rovescio. Possono concorrere anche all’insorgenza del GOMITO DEL TENNISTA , un ‘errata impugnatura, l’utilizzo di una racchetta non adatta, palline troppo usurate, corde.

Molti soggetti, anche non tennisti, lamentano dolore acuto, normalmente in correlazione alle  attività ripetitive di flessione – estensione di gomito o iperattività di pronazione – supinazione e sovraccarico: lavorare con un cacciavite, alzare bagagli pesanti in pronazione. Ma nelle fasi più acute, anche un semplice gesto come sollevare una bottiglia d’acqua per riempire il bicchiere potrebbe diventare non così semplice.

Come trattare il Gomito del tennista? Cure e prevenzione

Proprio alla luce della possibile invalidità che può insorgere dall’epicondilite o Gomito del tennista , si raccomanda sempre di non trascurare i sintomi e iniziare precocemente un percorso riabilitativo con fisioterapia mirata.

In prima battuta, cioè quando l’epicondilite è in fase acuta, oltre ad una terapia con applicazioni locali di ghiaccio ed eventuali farmaci antinfiammatori FANS, la Fisioterapia strumentale è fortemente raccomandata. Terapie fisioterapiche come la TECARTERAPIA, effettuate con una certa costanza, 3-4 a settimana,  possono aiutare a diminuire la sintomatologia dolorosa  del Gomito del Tennista e a permettere al soggetto colpito di poter iniziare una fase di rieducazione funzionale con esercizi specifici, sempre sotto il controllo di fisioterapisti specializzati.

Oltre alle applicazioni con TECARTERAPIA, per l’Epicondilite o Gomito del tennista, possono anche essere utilizzate con successo le ONDE D’URTO.

Normalmente un’epicondilite o Gomito del Tennista evolve positivamente nell’arco di tempo che può variare dalle 4 alle 12 settimane.

Concludendo, per prevenire questa fastidiosa patologia, consigliamo a chi gioca regolarmente a tennis di effettuare una serie di semplici esercizi specifici che hanno come obbiettivo il rinforzo della muscolatura estensoria dell’avambraccio e del gomito. Inoltre, ai primi segnali di dolore o fastidio, che possono far pensare ad un principio di Epicondilite o Gomito del tennista, consigliamo di effettuare una consulenza fisioterapica per così poter meglio inquadrare la problematica e stabilire il piano riabilitativo.

PER CURARE DEFINITIVAMENTE LA TUA EPICONDILITE, RIVOLGITI A FISIOTERAPISTI ESPERTI .

Damiano Fiorucci,

  • Laureato in Scienze Motorie
  • Diploma Massofisioterapista
  • Master Universitario in Preparazione atletica sport di squadra e individuali
Immagine Legamento crociato