SINDROME di
OSGOOD-SCHLATTER

L’infiammazione
dell’apofisi tibiale anteriore viene anche chiamata SINDROME di
OSGOOD-SCHLATTER può presentarsi negli atleti
adolescenti soprattutto maschi di 10/15 anni che sono cresciuti velocemente.
Questa problematica si può ricondurre ad un sovraccarico anormale sulla
cartilagine in fase di crescita che causa microtraumi del nucleo osseo apofisario.
Il quadro clinico
è rappresentato da DOLORE localizzato sulla tuberosità
anteriore della tibia e viene accentuato dall’attività fisica e diminuisce con
il riposo; nella zona è presente un rigonfiamento dolente alla palpazione.

La diagnosi
è clinica,
viene avvalorata attraverso esami strumentali come la radiografia per
evidenziare possibili calcificazioni o problemi inserzionali.
Il trattamento per questa patologia è il RIPOSO; nelle fasi di riacutizzazione del dolore è opportuno che gli adolescenti sospendano l’attività fisica. Questa sindrome tende a sparire con la fine dell’accrescimento.


RIABILITAZIONE
Come detto in
precedenza è una sindrome che colpisce principalmente i maschi tra i 10 e i 15
anni che fanno sport, questa prominenza ossea è situata sotto il ginocchio
sulla parte superiore della tibia caratterizzata da un gonfiore doloroso.
In questa
fase il trattamento riabilitativo è mirato al controllo del dolore attraverso
l’utilizzo:
- del ghiaccio più volte al giorno di una durata di 15-20 minuti oppure nel nostro centro è possibile utilizzare il Game Ready (un macchinario che crea compressione ad una temperatura che va da 1° a 10° C) e
- di alcune terapie fisiche come:
laser, tecar, massaggio e
stretching muscolare,
- inoltre in questa fase è fondamentale diminuire il carico sulla gamba quindi è consigliata L’IDROKINESITERAPIA.
In un secondo
momento il percorso riabilitativo prevede di risolvere le tensioni muscolari
del quadricipite che possono a loro volta aver creato piccoli traumi in quella
porzione del ginocchio effettuando un massaggio decontratturante e dello
stretching particolare abbinandoci del rinforzo muscolare per
rendere il muscolo più elastico e poi eseguire esercizi per rendere più
fluido l’assetto muscolare tra quadricipite e flessori.
Come ultimo step, molto importante, è il percorso specifico che deve essere svolto sul campo per recuperare progressivamente ed in sicurezza i gesti tecnici di ogni sport.

Sara Costabile, FKT
- Terapia manuale: Mulligan Concept
- Pilates applicato alla riabilitazione del rachide
- Massaggio di base e sportivo
- Taping drenante e propriocettivo
- Idrokinesiterapia
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