Hai un forte dolore e l’ortopedico ti ha consigliato di operarti di PROTESI D’ANCA e la radiografia o la risonanza magnetica ha evidenziato un articolazione particolarmente danneggiata? ..non preoccuparti cercheremo di tranquillizzarti fornendoti le risposte alle domande che sicuramente starai facendo.

Innanzitutto è da considerarsi un’ intervento molto frequente, permette di alleviare il dolore, recuperare il movimento e riprendere le normali attività quotidiane e in certi casi anche lo sport rispettando alcune indicazioni.

L’intervento consiste nella sostituzione della testa del femore e della cavità acetabolare con degli impianti che possono essere di materiali diversi ( leghe metalliche, ceramica o materiale plastico). Normalmente l’intervento dura 2 ore circa.

Tipi di intervento

  • Artroprotesi: sostituisce intera articolazione
  • Endoprotesi: sostituzione della testa o del collo del femore
  • Protesi di rivestimento: viene sostituita una porzione minore dell’osso ed è consigliata per pazienti giovani
  • Protesi con tecnica mini invasiva: non vi è incisione muscolare ma solo un distaccamento e questo porta ad un recupero più rapido e una cicatrice ridotta

La DURATA di una PROTESI varia tra i 15 e 20 anni in base al modello utilizzato.

Bisogna fare qualcosa prima dell’intervento?    SI !!!!!

Considerando che tra la visita ortopedica e il giorno dell’intervento trascorrerà un periodo compreso tra un mese e tre mesi sarebbe utile fare una serie di cambiamenti per affrontare al meglio l’intervento.

  • Perdere Peso superfluo per evitare il sovraccarico dell’anca operata e del lato sano durante il recupero.
  • Rinforzare la muscolatura degli arti inferiori affidandosi ad un centro fisioterapico    –>       FISIOREHAB360
  • Imparare da subito l’esecuzione degli esercizi che si affronteranno in fase postoperatoria.

Dopo l’intervento cosa si fa???   

Il primo periodo postoperatorio è molto importante e richiede riposo e l’utilizzo di calze elastiche per prevenire problemi circolatori dovuti al poco movimento e controllo della ferita chirurgica da tenere sempre pulita.

La riabilitazione può iniziare già in seconda giornata con il fisioterapista che mobilizzerà l’arto operato e insegnerà le procedure di alzata e seduta dal letto/poltrona.

Dal giorno seguente è possibile mettersi in piedi e iniziare il training della deambulazione con due stampelle con assistenza del fisioterapista, l’utilizzo delle stampelle andrà proseguito fino al controllo successivo che avverrà a circa trenta giorni dall’intervento.

Questa fase è da considerarsi cruciale al fine di un corretto iter riabilitativo, in quanto è facile che si verifichino lussazioni dell’articolazione quindi            evitare flessioni ad angolo retto o rotazione all’interno dell’arto operato.

La seduta fisioterapica presso il nostro centro prevede trattamento manuale per migliorare la mobilità articolare, rilassare la muscolatura contratta formatasi nel corso dell’intervento e trattare la ferita chirurgica con massaggi e applicazioni di olii o creme per favorire una buona cicatrizzazione ed evitare eventuali aderenze (questo appena verranno rimossi i punti di sutura).

Successivamente verranno eseguiti una serie di esercizi prima in scarico ovvero sul lettino e in un secondo momento anche in piedi che hanno come obbiettivo il rinforzo muscolare dell’arto inferiore, recupero dello schema del passo per camminare correttamente e al training di salita e discesa scale, dei passaggi posturali e delle normali attività di vita quotidiana: vestizione e igiene.

                             Noi di Fisiorehab360

possiamo offrirvi un servizio ulteriore, che permette un recupero più rapido e meno invasivo l’IDROKINESITERAPIA ovvero un programma di esercizi eseguiti in piscina, ad un temperatura che è compresa tra 28 e 34°C.

L’obbiettivo dell’idroterapia è il recupero articolare , muscolare e la riduzione del dolore, ed è possibile grazie all’esecuzione di esercizi prima passivi e poi attivi con l’aiuto del fisioterapista in vasca.

La fisioterapia in acqua è importante in quanto ti permette di creare un percorso riabilitativo senza correre il rischio di sovraccaricare la nuova articolazione.

Le sedute settimanali consigliate sono 2-3 da dividere tra piscina e palestra.

    Alcuni consigli utili:

Non piegare l’anca oltre 80°- 90°

Non incrociare le gambe a letto o accavallare le gambe da seduto

Dormire supino o sul fianco sano con cuscino tra le gambe

Sconsigliato sedersi su sedie basse, importante invece mettere uno spessore per rialzare sedie, poltrone e utilizzare l’alza water.

Scale:

  • salita sale prima l’arto sano e successivamente l’operata con stampella mentre per
  • la discesa bisogna portare le stampelle sul gradino inferiore e successivamente la gamba operata e dopo la sana.

La guida dell’auto è possibile indicativamente dopo sei settimane, il lavoro si può riprendere tra la sesta e la dodicesima settimana (dipende dal tipo di lavoro, se sedentario i tempi si possono anticipare) e la vita sessuale invece si può riprendere tra la sesta e l’ottava settimana dopo l’intervento ma anche dopo consulto medico.

Il percorso riabilitativo e quindi un recupero completo avviene indicativamente dopo due/tre mesi dall’operazione.

Per quanto riguarda le attività motorie e sportive saranno permesse: le passeggiate, fare giardinaggio o giocare a golf. Le attività invece consigliate per una miglior ripresa sono cyclette e il nuoto.

     RIPETO DEVI FARE UNA PROTESI D’ANCA NOI TI ASPETTIAMO

Immagine idrokinesiterapia neurologicaImmagine Terapia