La gonartrosi o l’artrosi del ginocchio è un evoluzione frequente e degenerativa dell’articolazione, caratterizzata dal consumo e dall’invecchiamento, ma può presentarsi anche prima se originata da lesioni traumatiche non trattate correttamente in età giovanile.
In contemporanea ai fenomeni degenerativi si sviluppano tentativi di riparazione fisiologica che riducono l’azione di ossificazioni periarticolari provocando limitazione del movimento che possono essere invalidanti.

La Gonartrosi può presentarsi su articolazioni sane o può essere conseguenza di disfunzione della meccanica articolare,  malformazioni o traumi. E’ più frequente nelle donne, nei pazienti in sovrappeso e in quelle attività lavorative dove la ripetizione di alcuni gesti o una postura viziata possono portare al sovraccarico funzionale e produrre quindi danni articolari irreversibili.

I SINTOMI sono chiari ed evidenti:

  • dolore,
  • gonfiore
  • zoppia durante la deambulazione,
  • sensazione di articolazione bloccata, impastata
  • particolari rumori detti scrosci.

Ovviamente la DIAGNOSI è clinica e radiografica in quanto le radiografie evidenziano alterazioni dello scheletro che sono ormai evidenti mentre la risonanza magnetica e la TAC possono rilevare le anomalie delle cartilagini.

Sicuramente un percorso riabilitativo eseguito correttamente può migliorare la qualità della vita con la riduzione del dolore, recupero della funzionalità articolare per la ripresa di una vita quotidiana attiva e con un conseguente rallentamento del progredire della malattia.

Importanti sono le indicazioni date al paziente per la prevenzione:

  • calo ponderale
  • riduzione dei lavori fisici eccessivi e sollecitazioni di attività fisica e sportiva più adatte e
  • assunzione di posture corrette sia notturne che diurne.

Per quanto riguarda la riabilitazione dell’artrosi al ginocchio:

come patologia è piuttosto comune e non riguarda solo la degenerazione della cartilagine ma di tutto l’apparato articolare e periarticolare, si presenta in pazienti che hanno più di 55 anni, sono in sovrappeso e hanno

anche una storia in famiglia di artrosi; può presentarsi in pazienti che hanno subito un’intervento di meniscectomia o ricostruzioni legamentose. Fondamentale per un paziente quando è affetto da artrosi del ginocchio eseguire un prolungato ciclo di riabilitazione effettuato sia in PISCINA che in PALESTRA in quanto si possono ottenere enormi vantaggi ovviamente la riuscita del percorso riabilitativo dipende dalla gravità della malattia e dall’importanza che il paziente dà all’esercizio fisico.

Il paziente inoltre deve sapere che è una patologia cronica che si aggrava rapidamente e quindi invalidante, non può guarire ma può conviverci senza sentire troppo dolore e senza dover rinunciare per forza all’attività fisica.

Gli aspetti fondamentali che portano il trattamento riabilitativo ad avere successo sono:

  • Controllo dei sintomi utilizzando terapia fisica come laser, ultrasuoni, tecarterapia e massaggi

  • Diminuzione del peso corporeo se in sovrappeso, quindi consigliare una dieta alimentare,

  • Potenziare la muscolatura con esercizi per conservare l’articolazione, nella fase iniziale gli esercizi saranno cauti e leggeri per tonificare quadricipite, flessori e polpaccio sia in isometria che in isocinetica successivamente se possibile intraprendere esercizi di core stability e

infine se il dolore non si ripresenta si possono iniziare ad eseguire esercitazioni per il ritorno alle attività quotidiane e anche sportive praticate in precedenza, facendo attenzione alla qualità e alla quantità del movimento.

A cura di:

Sara Costabile

Sara CostabileFKT

  • Terapia manuale: Mulligan Concept
  • Pilates applicato alla riabilitazione del rachide
  • Massaggio di base e sportivo
  • Taping drenante e propriocettivo
  • Idrokinesiterapia

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